Polio

Scheda informativa

Che cos’è la polio?

La poliomielite è una malattia virale che colpisce il sistema nervoso centrale. In passato è stata una delle principali cause di morte, paralisi acuta e disabilità permanenti.

Nel 1988 l’Assemblea mondiale della sanità ha approvato una risoluzione volta a debellare la poliomielite. Programmi di vaccinazione su larga scala sono riusciti a debellare il poliovirus selvaggio nella maggior parte del mondo e gli sforzi proseguono per arrestare la trasmissione della polio che tuttora si registra nei pochi paesi restanti.

La vaccinazione è fondamentale nella lotta contro la poliomielite e si prefigge di raggiungere l’eradicazione della malattia.

Image of woman with fever

Quali sono i sintomi della polio?

L’esito di un’infezione da poliovirus può variare da un’infezione asintomatica fino a paralisi e morte.

  • Circa il 70 % delle persone infette da poliovirus non accusa sintomi.
  • Circa il 25 % lamenta solo sintomi lievi (per esempio, febbre, cefalea, vomito e diarrea).
  • La paralisi si verifica in meno dell’1 % di tutte le infezioni e può portare a invalidità permanente e morte. Insorgono sintomi di meningite, seguiti da forte dolore muscolare e perdita della sensibilità e del movimento in varie zone del corpo. Dopo uno-due giorni, sopraggiungono debolezza e paralisi. Qualsiasi arto in combinazione con un altro può essere paralizzato, tuttavia i più colpiti sono gli arti inferiori.
Image of man in wheelchair

Quali sono le complicanze della polio?

Tra coloro che sviluppano la paralisi, il 5-15 % muore a causa della paralisi dei muscoli respiratori e i due terzi presentano una debolezza permanente. In rari casi il poliovirus può causare infiammazione nel cervello.

Come si diffonde la polio?

La polio è molto contagiosa; si trasmette con facilità da una persona all’altra. Il virus si trasmette attraverso mani, oggetti, cibi e acqua contaminati dal materiale fecale di una persona infetta e tramite goccioline di saliva («droplet») o «aerosol» emessi da una persona infetta.

Chi è a rischio di polio?

Tutte le persone non vaccinate possono contrarre l’infezione da poliovirus. I lattanti di meno di sei mesi possono avere una certa protezione data dall’immunità trasmessa dalla madre. Ciononostante, i bambini sotto i cinque anni di età sono i soggetti più a rischio di contrarre l’infezione.

Tra i fattori che contribuiscono alla diffusione della poliomielite figurano i seguenti:

  • alta densità demografica
  • scarse infrastrutture sanitarie
  • carenti condizioni sanitarie
  • alta incidenza di malattie che causano diarrea
  • scarsa copertura vaccinale antipolio.
Baby being vaccinated

Come si può prevenire la polio?

La poliomielite non può essere curata. Può essere prevenuta solo con l’immunizzazione. Ci si può immunizzare dopo essere stati vaccinati o avendo contratto l’infezione da poliovirus.

Esistono due tipi di vaccini: un vaccino costituito da poliovirus inattivato (inactivated polio vaccine, IPV) e un vaccino antipolio orale (oral polio vaccine, OPV) vivo attenuato. Entrambi sono molto efficaci nei confronti dei poliovirus.

Sebbene il vaccino OPV non venga utilizzato nell’UE, è tuttora utilizzato per il controllo dei focolai in alcuni paesi in cui si registrano casi di trasmissione di poliovirus selvaggio. L’OPV è sicuro ed efficace e blocca la diffusione della poliomielite.

Tuttavia, in rari casi e solo tra comunità con scarsa copertura immunitaria, il virus vivo attenuato presente nell’OPV può circolare per un periodo prolungato e mutare in una forma che causa paralisi. Ciò non significa che il poliovirus selvaggio sia ricomparso. Per questo motivo è in atto un processo per interrompere l’impiego di questo tipo di vaccino a livello mondiale, non appena possibile, dopo l’eradicazione del poliovirus selvaggio.

La vaccinazione antipolio con IPV rientra nei programmi routinari di immunizzazione infantile negli Stati membri dell’UE. Il vaccino IPV può essere somministrato da solo o in combinazione con altri vaccini (per esempio difterite, tetano, pertosse, epatite B e Haemophilus influenzae di tipo b).

La trasmissione della poliomielite può essere ridotta anche:

  • fornendo acqua pulita
  • aumentando le norme igieniche
  • migliorando le condizioni sanitarie.

Come si cura la polio?

Non esiste una cura specifica per la poliomielite acuta ma solo una terapia sintomatica. La paralisi permanente da polio è irreversibile, la cura può solo migliorare la mobilità.

Page last updated 3 Ott 2022